Attualità
Paola Carinelli e la storia del pagamento senza debiti
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2015-11-25
La deputata pentastellata ricicla una vecchia bufala che sembra funzionare solo se non si ha idea di come funzioni l’economia di mercato
Ci sono giorni in cui non sai come fare per creare un po’ di movimento sulla tua pagina Facebook, allora devi riciclare qualcosa che sicuramente piacerà a ai tuoi fan. Perché il tuo esperto di comunicazione ti ha detto che devi “generare engagement” e cosa c’è di meglio di un post copia-incolla che sicuramente ti garantirà centinaia di like e di condivisioni? Se poi il capo del tuo partito e il genio della comunicazione hanno messo a disposizione il post da copiare allora il gioco è fatto.
Alla fiera dell’Est ho pagato duecento euro per vedere una stanza
Probabilmente la pensava così Paola Carinelli cittadina-deputata-portavoce del MoVimento 5 Stelle quando ha postato la vecchia storiella del ricco signore tedesco che cerca una stanza d’albergo e paga in anticipo duecento euro solo per poter vedere le stanze e poterne sceglierne una. La vicenda è abbastanza semplice, l’albergatore prende i soldi e li usa per pagare il macellaio che gli ha venduto la carne il quale a sua volta paga il debito con l’allevatore che gli vendette il maiale da cui ricavò la carne che vendette al mercato e che l’albergatore comprò. E così via con il circolo dei pagamenti finché non si arriva al barista che paga la prostituta che gli offre i suoi servizi a credito (ma si è mai sentita una cosa del genere?) che poi si reca all’albergo dove anche l’albergatore affitta a credito la stanza a ore alla ragazza (di nuovo, quando mai?). E per fortuna che tutti questi scambi avvengono tra persone legate da debiti, perché al turista tedesco non piacciono le stanze e quindi l’albergatore può rendergli i soldi. Morale della storia? Le odiose e odiate banche guadagnano sui nostri debiti!1
Nessuno ha prodotto niente! Nessuno ha vinto niente! Ma più nessuno ha un DEBITO!!”
Le banche vivono (cioè fanno i soldi) sui nostri debiti. Più è grande il debito….più sono alti gli interessi…più guadagnano le banche. Chissà come mai il debito (quello pubblico in primis) non cala mai….
Come nel gioco delle tre carte però anche questa storia ha un trucco. Intanto funziona solo se tutte le persone del “circolo del debito” sono legate tra loro, come spiega Bufale un Tanto al Chilo sarebbe sufficiente che il barista decidesse di saldare altri debiti per rompere il meccanismo: i soldi non sarebbero tornati all’albergatore che avrebbe dovuto tirare fuori altri duecento euro da restituire al turista tedesco. Ma le cose sono ancora più complicate di così, perché David Tyto Puente di Bufale.net (che ricostruisce la genesi di questa storiella a partire da un post di Tze Tze e uno di Beppe Grillo) ci fa capire dove sta davvero l’errore: ovvero tutti i pagamenti raccontati (nonostante il riferimento al “pagamento della fattura”) avvengono in nero. Solo così “lo scambio perfetto senza debito” potrebbe funzionare. Se infatti tutte le parti coinvolte nei pagamenti lo facessero in modo regolare allora dovrebbero pagare le imposte. Il che significa che di quei duecento euro una certa percentuale dovrebbe andare allo stato (IVA, IRPEF, INPS e via discorrendo). Questo comporta che alla fine sì il turista tedesco avrà indietro i suoi soldi (quindi non ci rimetterà) ma tutti gli altri rimarranno in debito con qualcuno (ovvero lo Stato al quale devono pagare le imposte). Tutti tranne una persona: la prostituta che generalmente lavora in nero e quindi non versa i contributi. E per quanto riguarda l’engagement della Carinelli? I commentatori sembrano davvero aver gradito poco il post: