Cecilia Strada sbugiarda il sindaco leghista che aveva detto di averla invitata a vedere il murales del padre

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-21

Cecilia Strada, figlia di Gino fondatore di Emergency, smentisce quanto detto dal sindaco leghista di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano, che in un’intervista aveva dichiarato di averla invitata all’inaugurazione del murales cittadino che raffigura suo padre

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Il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, passato da Forza Italia alla Lega nell’agosto del 2020, ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera di aver invitato Cecilia Strada all’inaugurazione del murales dedicato al padre Gino – sestese e fondatore di Emergency scomparso il 13 agosto scorso – che sta prendendo forma in città. L’opera è un omaggio a un “grandissimo concittadino”, dice orgoglioso Di Stefano: “Vogliamo ricordare l’impegno, la passione e l’amore senza fine che hanno caratterizzato ogni attività, in Italia e all’estero, di Gino Strada, il cui sguardo sarà rivolto verso la città della Salute e della Ricerca che prenderà vita sulle ex aree Falck”. A realizzare il disegno è il writer King Raptuz, dopo che nei mesi scorsi l’Avis aveva deciso di intitolargli la nuova sede sotto i portici di via Marconi, e la commissione Toponomastica del Comune ha dato il suo nome allo slargo dell’ospedale cittadino.

Cecilia Strada sbugiarda il sindaco leghista che aveva detto di averla invitata a vedere il murales del padre

Peccato che l’invito a Cecilia Strada non sia mai pervenuto. Lo ha fatto sapere lei stessa sui suoi canali social: “Stavo leggendo questa intervista del Corriere al sindaco di Sesto San Giovanni. Ora, dando per scontata la buona fede di tutti, converrete con me che c’è un’unica spiegazione possibile: c’è un’altra figlia, che si chiama anche lei Cecilia, che in questo momento è molto contenta e sarà all’inaugurazione. Perché questa Cecilia che sono io, invece, non li ha mai sentiti”.

Strano, perché lo stesso sindaco ha detto di lei che era “molto contenta” e che “non vede l’ora di ammirare l’opera completa”. La donna aggiunge che le piacerebbe incontrare Di Stefano, soprattutto “per chiedergli se pensa ancora, come da un suo post di qualche annetto fa, dopo un incontro in parrocchia sul soccorso in mare, che io, il parroco e i presenti alla cena fossimo lì per aiutare gli scafisti”.

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