“Subito un provvedimento discliplinare per l’infermiere negazionista”

Massimiliano Sciretti, presidente dell’Ordine degli infermieri del Piemonte spiega che Salvatore Arduino disonora i colleghi malati di COVID e annuncia che l'Ordine sta raccogliendo elementi per un provvedimento disciplinare

Massimiliano Sciretti, presidente dell’Ordine degli infermieri del Piemonte viene intervistato da La Stampa in merito al caso di Salvatore Arduino, l’infermiere negazionista che è sceso in piazza senza mascherina. Sciretti spiega che Arduino disonora i colleghi malati di COVID e annuncia che l’Ordine sta raccogliendo elementi per un provvedimento disciplinare:



E l’Ordine degli infermieri, invece che cosa intende fare?
«Anche noi stiamo mettendo insieme gli elementi per una procedura disciplinare. Questa storia va chiarita rapidamente e fino in fondo: andare in piazza senza mascherina, visto il suo ruolo professionale,proprio no».

Che cosa rischia adesso il signor Arduino?
«È troppo presto per dirlo; dal semplice richiamo a salire. Questo lo deciderà il Consiglio, dopo il solito iter di accertamenti».



Magari come infermiere non percepisce il problema del Covid in tutta la sua gravità. È possibile?
«Assolutamente no».



E perché?
«Perché, ad oggi, soltanto nel territorio della Asl Città di Torino, abbiamo più di 150 infermieri positivi al tampone e molti sono malati. Se pi prendiamo in considerazione tutta Torino arriviamo a 300 operatori infettati dal Covid. E se mi metto a fare i conti in tutta la provincia i numeri allora s’impennano ancora di più: sono circa 500 gli infermieri malati. Credo che questo sia sufficiente per dire quanto la nostra categoria sia a rischio».

Un numero enorme?
«Abbastanza anche se gli iscritti all’Ordine che presiedo,sono più di 16mila»

Quello di Arduino è un caso isolato, oppure ce ne sono altri?
«Purtroppo ce n’è un altro»

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