Tutti i motivi per cui Berlusconi non può fare il Presidente della Repubblica

di Iacopo Melio

Pubblicato il 2022-01-16

Sessismo, discriminazioni e illegalità non possono togliere spazio al bene comune

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Ormai è chiaro: le Destre hanno un unico nome da avanzare per la conquista del Quirinale. Un politico che, in tutti questi anni, mai avremmo pensato si sarebbe potuto avvicinare, in un Paese civile fondato sulle leggi, anche solo lontanamente a un’occasione simile. Del tipo che anche solo il pensiero avrebbe fatto scompisciare tutti dalle risate.

E invece il divertimento ha lasciato spazio alla paura. Quella di chi sa che, con un simile capo di Stato, a diventare una burla sarà la credibilità di un Paese intero, lasciandosi alle spalle l’elegante moderazione e la pacata elevazione morale di un Presidente come Sergio Mattarella, potentissimo nel suo silenzio, dalla parte dei diritti e della legalità.

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A proposito di legalità, vediamo alcuni motivi per i quali Silvio Berlusconi non dovrebbe essere il Presidente della Repubblica di chi ancora crede in una politica giusta, quella dove sessismo, discriminazioni e illegalità non possono togliere spazio al bene comune.

Nel 2013, precisamente il primo di agosto, Silvio Berlusconi fu condannato a quattro anni, in via definitiva, per una frode fiscale di 368 milioni di dollari.

Secondo la Corte di Cassazione (sentenza 643/2014, pagina 46), inoltre, Berlusconi finanziò “Cosa Nostra”, infatti nel documento ufficiale si può leggere: “Grazie all’opera di intermediazione svolta da Dell’Utri, veniva raggiunto un accordo che prevedeva la corresponsione da parte di Silvio Berlusconi, di rilevanti somme di denaro in cambio della protezione a lui accordata da parte di “cosa nostra” palermitana”.

A tal proposito era anche iscritto alla P2, una loggia massonica e associazione a delinquere finalizzata all’eversione, con la cui tessera 1816 auspicava il ritorno di uno Stato autoritario e il controllo del Governo sulla Magistratura.

Sono poi note le sue espressioni sessiste e omofobe, come:
– “È meglio essere appassionato di belle ragazze che gay”;
– “È più bella che intelligente” (rivolto a Rosy Bindi;
– “Culona inchiavabile” (rivolto ad Angela Merkel)
– “Lei viene? Ma quante volte viene?” (rivolto a un’impiegata di un’azienda di Mirano, invitandola poi a girarsi per guardarle il culo in mezzo alle grasse risate dei presenti).

berlusconi ricoverato san raffaele oggi

Durante il mandato di Presidente del Consiglio ha realizzato leggi ad personam, per i propri interessi (se ne contano almeno 41), tra le quali:
– Depenalizzazione del falso in bilancio (2002), eliminando alcuni suoi processi;

– Condono fiscale (2002), così Mediaset sanò con 35 milioni di euro un’evasione di 197 milioni, mentre con 1.800 euro lui sanò 301 miliardi di lire evasi;

– Legge ex Cirelli (2005), dimezzando la prescrizione delle persone incensurate fece cancellare alcuni dei suoi processi;

– Legge Gasparri (2003-2004), che gli permise di conservare tre reti televisive in chiaro con un controllo diretto (con le quali, tra l’altro, limita la libertà di informazione in uno imbarazzante quanto chiaro conflitto di interessi);

– Lodo Alfano (2008) che permise la sospensione dei processi dei Presidenti di Repubblica, Camera, Senato e Consiglio.

Nonostante ciò, rimane comunque indagato per le stragi mafiose del 1992-1993, per corruzione di parlamentari, finanziamento illecito ai partiti e infine per il simpaticissimo “processo escort”.

Come se tutto questo già non bastasse, Berlusconi ha spesso dato cenno di “nostalgie nere”, o quantomeno ha più volte sminuito i crimini appartenenti al fascismo, sostenendo che “Mussolini, per certi versi, fece anche bene” (27 gennaio 2013) e che “proprio dittatore non era” (13 dicembre 2017), ma la peggiore uscita è stata: “Mussolini non ha mai ammazzato nessuno: mandava la gente a fare vacanza al confino” (11 settembre 2003, intervista a The Spectator).

Questa è solo una piccola parte di Silvio Berlusconi, il nuovo ipotetico Presidente della Repubblica. E no, nemmeno stavolta è una burla, ve l’ho già detto. Perciò rispondete: che persone potranno mai essere quelle che propongono, per governare uno Stato, chi quello Stato lo ha ingannato per anni? Ma soprattutto, siete davvero pronti alla barzelletta di fine anno?

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