Attualità
Il video dello stupro di Piacenza non è più sui social di Giorgia Meloni (ma non li ha cancellati lei)
neXtQuotidiano 23/08/2022
Prima Twitter e poi Facebook ha rimosso il filmato per “violazione delle regole”. E il Garante per la Privacy ha aperto un’istruttoria
Non li ha cancellati dalle sua bacheche social. Anzi, ha rivendicato quella pubblicazione (che oltre a essere una mera speculazione elettorale vìola il buon senso e le carte deontologiche dell’ordine dei giornalisti al quale è iscritta dal 2006, nell’elenco dei “professionisti) per controbattere alle accuse mosse da molte personalità della politica e utenti. Quel video che immortala le immagini di uno stupro a Piacenza, però, ora non esistono più né sul profilo Twitter né su quello Facebook di Giorgia Meloni. A rimuovere entrambi, infatti, sono state le piattaforme social.
Video Stupro Piacenza pubblicati da Meloni, la rimozione di Facebook e Twitter
La storia della condivisione del video stupro Piacenza da parte di Giorgia Meloni ha scatenato un ampio dibattito sui limiti delle speculazioni elettorali da parte dei politici. Quel filmato, in origine, era stato pubblicato dal quotidiano Il Messaggero che nel primo pomeriggio di ieri (poco prima delle 13) ha deciso di rimuovere il contenuto dal proprio sito, rendendo irraggiungibile la pagina contestata, come spiegato da Giornalettismo.
Ma se la decisione del quotidiano romano è arrivata dopo le polemiche, lo stesso non si può dire per quel che riguarda i profili social di Giorgia Meloni. Perché lei stessa – e in numerose prese di posizione di Fratelli d’Italia – ha difeso quella sua iniziativa di pubblicare il video stupro Piacenza, facendo spallucce davanti alla critiche e alle norme non scritte del buon senso e quelle scritte della deontologia giornalistica (ribadiamo il suo essere giornalista professionista dal 2006). Perché se quel filmato non è più visibile sui social è “merito” di Twitter e Facebook. Utilizzando il link del tweet originale, infatti, ora veniamo rimandati a questa pagina.
Ha violato le regole di Twitter e anche quelle di Facebook (anche lì è stato rimosso per lo stesso motivo), anche dopo la mobilitazione di moltissimi utenti che hanno segnalato l’accaduto ai social network. E ora si muove anche il Garante per la Privacy che, in una nota, ha spiegato di aver aperto un’istruttoria su questo caso (che non riguarda solo Giorgia Meloni, ma anche tutti gli altri utenti e/o siti online che hanno condiviso il video).
“Con riferimento alla diffusione del video relativo all’episodio di violenza sessuale di Piacenza, il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un’istruttoria per accertare eventuali responsabilità da parte dei soggetti che a vario titolo e per finalità diverse vi hanno proceduto e avverte tutti i titolari del trattamento a verificare la sussistenza di idonee basi giuridiche legittimanti tale diffusione. Il Garante si riserva di adottare eventuali provvedimenti di sua competenza”.
(foto IPP/Matteo Rossetti)